Cari figli, mentre la grande grazia celeste si spande su di voi il vostro cuore rimane duro e senza risposta.
Figli miei perché non mi date completamente i vostri cuori? Io voglio solo mettere in essi la pace e la salvezza: mio Figlio.
Con mio Figlio la vostra anima sarà indirizzata verso le mete più nobili e non vi perderete mai.
Anche nella tenebra più fitta troverete la strada.
Figli miei decidetevi per la vita nuova con il nome del mio Figlio sulle labbra. Vi ringrazio.
Maria-Medjugorje – Messaggio del 2 gennaio 2009 ( Mirjana )
Nell’augurarvi buon 2009, subito mi tornano alla mente le parole di Maria nel primo messaggio di Medjugorje di quest’anno :
Con mio Figlio la vostra anima sarà indirizzata verso le mete più nobili e non vi perderete mai.Anche nella tenebra più fitta troverete la strada.Figli miei decidetevi per la vita nuova con il nome del mio Figlio sulle labbra..
La SPEI cerca mete nobili, anzi più nobili. Per non perdersi e non perdere nessuno dei suoi adepti. Quando anche la tenebra sembrerà avvolgere il mondo, la luce che è in noi ci permetterà di vedere dove andare e dove mettere con sicurezza il piede, perché è Gesù che ci illumina.
Tutto questo è bello ma come possiamo essere sicuri che Lui ci sta davvero guidando? E’ Maria a dircelo, decidetevi per la vita nuova, quindi con volontà imperativa verso noi stessi, vincendo le resistenze umane, che ci frenano, ci indeboliscono e ci impediscono di cambiare vita.
Alcuni potrebbero dire :..ma la mia vita non è poi così male…Già ma è una vita comoda, fatta di sicurezze, di ambiguità. Non abbiamo veramente deciso di stare con Lui. Perché Gesù ci ha detto : se vuoi venire dietro a me rinuncia a te stesso, prendi ogni giorno la tua croce e seguimi..Cioè il contrario di quello che ognuno di noi fa in effetti se poi è in grado di dire la mia vita non è poi così male.
Vi sto portando verso una vita peggiore allora? Materialmente sì, perché solo se la nostra vita è materialmente peggiore di quella del mondo, allora e solo allora è vita nuova. Perché è distacco dalle cose materiali, inutili e gravi ed è apertura verso quelle spirituali, luminose e piene di gioia. Vi faccio qualche esempio.
Chi di noi ha famiglia pensi soprattutto ai propri figli, di concepirne un numero più grande e di curare quelli che ha, senza preoccuparsi troppo di come fare a mantenerli.
Chi non ha famiglia ma ha un compagno o una compagna, cerchi di sposarsi al più presto senza indugiare in relazioni di peccato.
Chi non ha ancora un compagno o una compagna dia la mano a Maria e si lasci condurre da Lei per cercarla e al tempo stesso trovare Gesù, pregando di più, offrendo se stesso a chi ha bisogno, accettando chi gli viene incontro.
Vedete, alla fine ho detto una cosa che tutti noi ci auguriamo, seguita da una che ci costa qualche rinuncia. Ma se ci pensate la SPEI alimenta la speranza negli altri, solo se siamo noi i primi a vivere nella nostra vita personale questa speranza.
E qui veniamo alle prospettive del 2009. La congiuntura economica è pessima. Molte aziende potrebbero chiudere. Ci saranno molte persone in cerca di lavoro e le aziende superstiti saranno in grado di dare solo incarichi a breve termine. I lavori interessanti saranno pochi e più rischiosi.
Noi dobbiamo stroncare questa spirale di pessimismo mostrando ottimismo. Vivendo l’ottimismo. Facendo bene ciò che ci viene chiesto e solo quello che sappiamo fare, imparando giorno dopo giorno, senza preoccupazione, senza chiedere nulla in cambio, pregando prima di iniziare a lavorare e pregando alla fine, offrendo ogni sforzo a Gesù.
Quando siamo in mezzo agli altri basterà avere amore per loro, il nostro comportamento è il canale dell’amore di Maria per i non credenti. Ciò farà desistere Satana dall’agire nell’ambiguità, con la calunnia e l’accusa.
Parleremo tra noi prima di tutto e con gli altri poi, dei miracoli che Maria ha compiuto nella nostra vita, offrendo la testimonianza della nostra storia personale a quelli che questo cammino non hanno ancora avuto il coraggio di iniziarlo.
Ecco, il coraggio. Quest’anno per essere nella SPEI dovremo avere coraggio, dimostrare coraggio. Chi è venuto con l’intento di sbarcare tranquillamente il lunario non è fatto per stare sulla barca. Gli altri, che hanno accettato di prendere il largo, non si preoccupino della tempesta che sta arrivando, vedendo che Gesù dorme ancora. Proprio questo sta aspettando da noi : la fede.
Voi sapete che è l’amore (in particolare quello per il vostro compagno/a) quello che ha cambiato la vostra vita da pochi anni a questa parte e l’amore vince la divisione, la guerra e la morte. Se qualcuno è triste o solo, perché è lontano da tutti offriamogli un pranzo, se qualcuno è in difficoltà con i soldi aiutiamolo con la Parola, a chi chiede un consiglio diamo un sorriso, un abbraccio, un bacio, a chi soffre non diamo una cura ma diciamo : io soffro con te.
Abbandoniamo il porto sicuro per andare insieme verso Gesù, ci basterà tenere il suo nome sulle labbra, come dice Maria.