È successo anche a me

È successo anche a me quando ci sono andata (da scettica e un po’ controvoglia) la prima volta. Ed è successo di nuovo, quando ci sono ritornata (meno scettica e con più voglia). Non sai che cosa ti stia capitando, ma ti accorgi che dentro di te qualcosa si è mosso: quello strato di ruggine che appesantiva il cuore e l’anima (senza che tu nemmeno ti accorgessi di averlo) si è sciolto. Proprio come fa la neve al tepore del primo sole. Ed è una sensazione bellissima. Perché riesci a sentire l’amore. Quello vero che converte ogni cuore e dona la pace.

Chi come me c’è stato, sa di cosa parlo. Chi non c’è mai andato, ma ha sentito almeno una volta dentro di sé l’impulso o anche solo la curiosità di andarci, dovrebbe assecondare l’istinto: ascoltare quella voce e partire. Perché solo arrivando in quello sperduto villaggio della Bosnia-Erzegovina si può capire il grande miracolo che avviene da 27 anni e viverlo sulla propria pelle.

Non ci sono parole per descrivere l’amore che si respira. Avvolti dalla pace ci si sente tra le braccia di Dio. E si rimane stupiti, a bocca aperta, nel vedere tante persone che improvvisamente ritrovano il desiderio (il desiderio, non l’obbligo!) di Confessarsi e fare la Comunione. E magari sono passati 20 o anche 30 anni dall’ultima volta che hanno messo piede in una chiesa.

Al di là delle guarigioni fisiche, il vero miracolo è questo: riscoprire di avere fede in Dio. C’è chi pensa che Dio non possa parlare all’umanità o che, se lo ha fatto, ha già detto tutto nelle Sacre scritture, ma Medjugorje dimostra che lo fa ancora, attraverso sua Madre.

 

 

Mara Locatelli – 20/08/2008 – Articolo tratto dalla rivista “Donna Moderna”