“ sa, proprio la fede mi ha aiutato e tutt’ora mi aiuta a sopportare gravi sofferenze e momenti difficili”. …
Ma come,proprio lei che è una esplosione di vitalità e di comicità?:
“ quello che vedete sul palcoscenico e in Tv, è il Mattioli pubblico,il professionista che deve cercare di interpretare un ruolo nella miglior maniera possibile. Ma io ho i miei bravi problemi ed anche gravi”.
Che problemi?
“ mia moglie Barbara è paralizzata, e da tempo. Una circostanza drammatica, ma che io vivo con una certa serenità, proprio per la fede. Aiuto mia moglie, le voglio bene, la accudisco con tenerezza. E alla fine di tutto questo dedico le mie pene al Signore, sono certo che mi ascolta, mi vuole bene e mi capisce”.
Lei ha anche attraversato un altro periodo difficile, quando,per una malaugurata coincidenza e un errore giudiziario, ha provato l’onta dell’arresto:
“ vero. Mi sono fatto un mese di carcere e fu una esperienza drammatica, specie per me che non farei male ad una mosca . Mi ritengo una persona per bene e al momento in cui vennero ad arrestarmi non capii il motivo. Mi ritrovai in un ingranaggio più grande di me, un tritacarne.
Anche allora mi aiutò la fede e la speranza, con la certezza che Dio non ti abbandona mai. Il tutto venne causato da un pentito che mi accusò di cose assurde. Un calvario durato tredici anni, poi sono stato assolto. Pochi mi hanno chiesto scusa, incluso chi a quel tempo mi trattò come un appestato e mi spubblicò sui giornali”.
Una parentesi difficile, ormai superata:
“ ora è passata, ma mi chiedo che cosa accade a chi non ha mezzi per buoni avvocati o non possiede capacità di reazione”?.
Crede in qualche santo in particolare?:
“ ho una simpatia per Padre Pio al quale di tanto in tanto penso. E poi indubbiamente a Cristo al quale bisogna rivolgere lo sguardo con fiducia e abbandono”.
Pontifex – Bruno Volpe intervista Maurizio Mattioli – Martedì 05 Maggio 2009 00:00