Con i primi guadagni

“Le assicuro una cosa. Il mio amico Little Tony, quasi ogni settimana si sentiva al telefono con Mino Reitano, con minor intensità lo facevo anche io, ma le racconto che, pur fiaccato da dolori lancinanti e dalla malattia, Mino mi ha sempre detto: la vita è sacra e non ci rinuncerei mai, me ne andrò quando lo deciderà Dio e faccio la sua volontà. Dedico a lui le mie sofferenze. Questo era Mino Reitano”: la confessione viene da Bobby Solo, legato al cantante calabrese appena scomparso, da solida amicizia personale.

Bobby Solo, chi era Mino Reitano?: “ una persona buona e semplice. Un puro di cuore, uno di quelli che amavano profondamente Cristo, ma non con le chiacchiere, bensì con i fatti. Pensi che con i primi guadagni ha comprato casa a tutti i suoi fratelli per farli vivere vicino a lui. Aveva un’idea sacra e tradizionale della famiglia che considerava una ricchezza per un verso, e il suo vero …patrimonio personale, dall’altro”.

Lei che quasi era di casa, che concetto se ne è fatto?: “ lui viveva con poco, non gli piaceva il lusso, la mondanità. Adorava sua moglie e il suo sentimento era ricambiato di cuore. Mi diceva sempre che la base della civile ed ordinata convivenza è la famiglia. Che una famiglia minata, rende frutti marci e così avviene”

 

 

Pontifex – Venerdì 30 Gennaio 2009 00:00  Bruno Volpe intervista Bobby Solo – “Mino Reitano mi confidò che mai avrebbe voluto rinunciare alla vita, anche nel dolore.”