“Non pensate che la fede consista nel realizzare grandi opere; l’opera più grande della fede è la fede stessa, poiché vi apre all’amore.
Quando vi fidate di Dio e vi sentite amati da lui, allora desiderate amare con quello stesso amore e sentite l’impulso di comunicare i doni ricevuti.
Così facendo, diventate strumenti attraverso i quali si espande l’azione di Dio e si riversa il suo amore sull’intera umanità.
La fede spalanca le porte alla speranza. La speranza vi porta oltre ciò che è umano e limitato, fa sentire già presenti nella vostra vita le cose future.
A Dio non importa che cosa avete fatto, né che cosa possedete, a Dio importa che vi lasciate amare da lui per essere felici.
Tante volte vi ho invitato ad offrire a me la vostra vita attraverso il Cuore di mia Madre, e di nuovo vi rinnovo questo invito. Se lo farete, io prenderò nelle mie mani la vostra vita, con la delicatezza con cui si coglie un fiore, e la custodirò, indirizzandola verso ciò che è buono e utile per voi.
Nel mio nome, il Padre vi donerà largamente lo Spirito Santo che agirà in voi e che vi orienterà incessantemente verso di me. Egli diventerà il vostro Consigliere e non permetterà che siate ingannati in nulla. Vi comunicherà il mio pensiero, e potrete osservare e discernere la realtà per quella che è agli occhi di Dio.
Così sarete creature nuove.
Osservate le vostre paure: da dove provengono? Da un amore che è ancora imperfetto in voi, è ancora umano.
Questo succede perché trattenete la vita nelle vostre mani, invece di metterla nelle mie. Così, il vostro amore imperfetto diventa attaccamento o avversione e genera paura. Non vi rende forti ma deboli.
Di fronte alle prove e alle difficoltà, reagite cercando soluzioni umane, e le vostre preghiere diventano semplici invocazioni di aiuto. Invece, quando vi trovate in difficoltà, ricorrete alla fede! Decidete di nuovo di dare fiducia a Dio, e scegliete il suo amore; lasciate che la sua vita scorra in voi e tocchi tutte le situazioni difficili che vi circondano.
Dio ha sempre la soluzione migliore, e ve la mostrerà al momento opportuno. Non sarà forse quella che avevate pensato, ma sarà comunque la migliore. Dio conosce meglio di voi le vostre difficoltà, e risolve le situazioni non in base ad un calcolo, ma in base all’amore e alla comprensione che ha per ciascuno di voi.
Sistema ogni cosa in modo da recuperare al meglio ogni persona, e di incanalare verso il bene anche ciò che sembra un male. Imparate a comprendere che persino ciò che vi appare come una fine, in Dio può essere un inizio, perché in Dio nulla muore, ma tutto si trasforma.
Questo è il miracolo del suo amore. Perciò, torno a chiedervi di donarmi la vita, perché io possa trasformarla.
Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
tratto da un messaggio di Gesù del 26 aprile 2011 a Stefania Caterina